Oggi al Festival | Giovedì 23 marzo

Un ricco menù di film e incontri, e il Naga hAAAppy Hour per finire in bellezza!

Un giovedì che sa già di weekend: in questo sesto giorno di Festival ci prepariamo al fine settimana con una programmazione che si fa di giorno in giorno più densa, tantissimi ospiti in sala e al Festival Center, e un fine serata con aperitivo e dj set.

Pronti a scoprire il menù di oggi? Ce n’è per tutti i gusti!

Iniziamo come sempre dai protagonisti del FESCAAAL: i bellissimi film dai tre continenti. All’Auditorium San Fedele incominciamo subito alle 14.00 con la replica del pluripremiato Joyland del regista pakistano Saim Sadiq, vincitore del Premio della Giuria nella sezione Un Certain Regard.

Alle 16.30 si prosegue con un film importante del Concorso Extr’A: si tratta di After a Revolution di Giovanni Buccomino, che ritrae una dottoressa libica che intraprende la strada della lotta armata contro il regime per poi fare i conti con le faziosità e l’ascesa dell’integralismo islamico nel mosaico confuso e indecifrabile della Libia post Gheddafi. Una curiosità: il film è prodotto da Naziha Arebi, la prima produttrice e regista libica. La proiezione è presentata in collaborazione con l’associazione Naga, che dopo il film offrirà al pubblico del FESCAAAL un aperitivo e un dj set al Bar Il Girevole.

La serata al San Fedele inizia alle 19.00 con il lungometraggio in concorso Le spectre de Boko Haram della regista camerunese Cyrielle Raingou (presente in sala), vincitrice del Premio Paul Robeson per il lungometraggio documentario all’ultimo FESPACO di Ouagadougou, sulla minaccia quotidiana di violenza dei terroristi nel nord del Camerun vista attraverso lo sguardo dei bambini di un villaggio; infine alle 20.45, il cortometraggio africano Bazigaga di Jo Ingabire Moys, una storia sul genocidio ruandese dall’approccio originale in prima italiana, seguito dal lungometraggio in concorso Brujería, in prima europea direttamente dal Sundance 2023, del pluripremiato regista cileno Christopher Murray che dirige una favola nera ispirata a un fatto storico, quello della lega di stregoni “Recta Provincia” in lotta contro la dominazione europea in un’isola sperduta del Cile. 

Tris di Extr’A alla Cineteca Milano Arlecchino: alle 19.00, Cécile Khindria e l’intero cast di N’en parlons plus presenteranno il film Premio speciale della giuria al Torino Film Festival 2022 (co-diretto da Khindria e Vittorio Moroni) che rompe il doloroso silenzio sulle umiliazioni subite dagli algerini che combatterono a fianco della Francia una volta rifugiatosi in Francia alla fine della guerra d’Algeria. Il film è presentato in collaborazione con l’Institut Français Milano e sarà proiettato anche al  CinéMagenta63 domani.

Alle 21.00, Come le lumache di Margherita Panizon (presente al Q&A) si interroga sui temi della diversità attraverso l’incontro di due ragazzini che nel passaggio dalla solitudine dei boschi al mondo reale imparano a conoscersi e a conoscere sé stessi, e a seguire Yakub di Anna de Manincor (che presenterà il film insieme al protagonista che dà il titolo al film) che racconta il percorso verso l’età adulta di un adolescente nigeriano.

Ma il programma di oggi non finisce mica qui! All’Ora del tè ci aspettano ben sei ospiti per scambiare due chiacchiere col pubblico sui loro film davanti a una tazza di tè.
Saranno con noi Cyrielle Raingou (regista di Le spectre de Boko Haram); Francesco Clerici e Luca Previtali (registi di La paz del futuro); Margherita Panizon (regista di Come le lumache); Anna de Manincor e Yakub Suleiman (regista e protagonista di Yakub).
Le Ore del tè sono anche in diretta sulla nostra pagina Facebook, dove potete recuperare anche i video delle dirette precedenti.

Dopo il tè, non perdetevi il Naga hAAAppy Hour, l’aperitivo in musica in collaborazione con Naga dopo la proiezione di After a Revolution, a partire dalle 19.00.

Buona sesta giornata di Festival!

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