Africa urbana in trasformazione ad Africa Talks

Quarta edizione di Africa Talks, immancabile appuntamento per approfondire le tendenze di un continente in continua trasformazione. Talk gratuito previa registrazione e film gratuito

Si terrà domenica 21 marzo 2021, h.18 online sulla piattaforma Zoom e in onda sui canali social del Festival, la quarta edizione di Africa Talks, l’ormai immancabile appuntamento del FESCAAAL per approfondire le tendenze di un continente in continua trasformazione. Africa Talks è un format nato dalla collaborazione tra Associazione Centro Orientamento Educativo – COE e Fondazione Edu, entrambi impegnati da decenni a promuovere istruzione e cultura in Africa e con l’Africa. Maggiori INFO QUI

Dopo i tre appuntamenti degli anni precedenti – “Africa continente del futuro. Università e nuova imprenditoria” (2017), “WWW! What a Wonderful World. Come le nuove tecnologie stanno cambiando l’Africa” (2018), “Back to the roots. Agricoltura e alimentazione tra vecchi e nuovi saperi” (2019) – la quarta edizione torna quindi a raccontare l’Africa, questa volta mettendo al centro le trasformazioni urbane delle sue metropoli. 

Si terrà domenica il confronto di Africa Talks 2021 vede quest’anno come curatrice e moderatrice Maria Chiara Pastore, ricercatrice presso il DAStU – Dipartimento architettura e studi urbani del Politecnico di Milano, esperta di trasformazioni urbane in Africa. 

Insieme a lei quattro ospiti dialogheranno sulla trasformazione di alcune tra le metropoli più importanti dell’Africa Subsahariana, con particolare riferimento ai rispettivi abitanti. 

Rahel Shawl, architetta, ci racconterà della trasformazione di Addis Abeba, in un costante dialogo tra il futuro la necessità di preservare luoghi per l’identità e per la memoria collettiva dei suoi abitanti, e nello specifico, di come è importante formare giovani professionisti capaci di interpretare queste sfide. Yvonne Aki-Sawyerr OBE, sindaca di Freetown dal 2018, parlerà dell’esperienza di trasformazione della città sotto il mandato politico, e in particolare della transizione ambientale di questa metropoli in grande crescita, con particolare riferimento alla sfida ambientale. Mutinta Munyati, rappresentante UN Habitat, descriverà, attraverso la comparazione dei diversi casi di lavoro nell’istituzione che rappresenta, come le generazioni più giovani abitano le metropoli dell’Africa Subshariana, ponendo alcune questioni specifiche legate alla pandemia in corso. Il regista angolano Fradique, autore del film in concorso al Festival Air Conditioner, affronterà il tema della relazione tra città e arte, in particolare nella città di Luanda dove gli artisti interpretano i segni profondi che la crescita vertiginosa e non pianificata della città durante la guerra civile ha lasciato negli edifici e nelle persone e li traducono in creazione estetica urbana e contemporanea.

Il film di Africa Talks: un coast to coast musicale tutto africano

Segue al dibattito la proiezione gratuita del film The Great Green Wall di Jared P. Scott. Un on the road musicale, prodotto da Fernando Meirelles (Cidade de Deus), in cui la star della musica maliana, Inna Modja, intraprende un viaggio appassionante lungo il percorso del progetto della Grande Muraglia Verde, una barriera di 8.000 km di alberi lungo tutto il continente per affrontare la desertificazione, i mutamenti climatici, i conflitti e le migrazioni di massa. Durante questo appassionante coast to coast africano, da Dakar a Gibuti, Inna duetta in ogni città con un musicista/cantante locale (Didier Awadi, Songhoy Blues, Waje and Betty G) per la realizzazione dell’album che dovrà promuovere questo African dream e dare una speranza di futuro al continente. 

Il talk è gratuito previa registrazione obbligatoria QUI e film gratuito su MYmovies.it. Maggiori informazioni Prashanth Cattaneo p.cattaneo@coeweb.org

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