Oggi al Festival | Sabato 7 maggio

Dopo la Premiazione del MiWY, nel corso della mattinata, il penultimo giorno del FESCAAAL propone ancora tanti film da vedere e ospiti da incontrare

Siamo arrivati, ahinoi, al penultimo giorno di Festival e mentre fervono i preparativi per la premiazione del MiWY (MiWorld Young Film Festival, il nostro festival interamente dedicato alle scuole, info qui) che inizia alle 9.30 all’Auditorium San Fedele, la giornata è come sempre ricca di visioni e di incontri, che oggi si terranno all’Auditorium San Fedele, alla Cineteca Milano Arlecchino e al Wanted Clan.

Al San Fedele, dove la mattina verranno proiettati i film vincitori del MiWY, alle 14.30 è la volta di Neighbours, un divertente e premiatissimo film siriano, ambientato nei primi anni ’80 in un villaggio curdo sul confine tra Siria e Turchia, in cui un insegnante vuole far diventare i bambini curdi dei bravi cittadini arabi devoti ad Assad e nemici della popolazione ebraica. Il film, proiettato in collaborazione con il Consolato generale di Svizzera a Milano, racconta di un’infanzia che riesce a trovare momenti di luce nonostante la dittatura e gli eventi drammatici, e nasce dall’esperienza personale del regista Mano Khalil, che sarà presente per parlarcene.

La giornata di oggi è infatti dedicata a bambini e adolescenti, con alcuni film passati al MiWY, e alle 17 vediamo Children of the Sun di Prasanna Vithanage, che colloca la narrazione nel 1814, alla vigilia della colonizzazione inglese dello Sri Lanka, quando Ceylon è governata da un re indiano tamil malvisto dai nobili buddisti che cercano l’appoggio britannico per deporlo. Il piano fallisce, la reazione del re è feroce e ne seguiamo gli sviluppi attraverso le vicende di una giovane donna privata del titolo nobiliare.

Un altro turno di proiezioni inizia alle 19, con un cortometraggio e un lungometraggio. Il corto Chitana di Amel Guellaty ha come protagoniste due sorelle tunisine di dieci e dodici anni che vanno a cercare l’acqua in un pozzo del paese e si lasciano tentare da un giro nel bosco, un luogo proibito che fa sognare la totale libertà ma può avere degli imprevisti.

Il lungometraggio 98 segundos sin sombra è invece una commedia drammatica ambientata nella Bolivia degli anni Ottanta. la protagonista è una sedicenne che si destreggia tra genitori disperati, bullismo dei compagni di scuola, violenza dei militari e la presenza sempre più massiccia delle droghe, semplicemente grazie alla sua ironia, alla sua fantasia, e alla compagnia della nonna e del fratello più piccolo. Sarà un uomo, Hernán, la guida spirituale di sua madre, a cambiare per sempre la sua vita. Il regista Juan Pablo Richter sarà presente in sala per incontrare il pubblico.

Altre due proiezioni chiudono la giornata al San Fedele, un cortometaggio e un lungometraggio, a partire dalle 21.

Will My Parents Come to See Me di Mo Harawe, sarà con noi al cinema per presentare uno dei corti più applauditi alla Berlinale e racconta di un giovane detenuto somalo nelle sue ultime ore prima della condanna a morte, scandite da procedure che ignorano quanto importante sia la vita. A seguire sarà proiettato Freda, di Gessica Généus, che mostra come ad Haiti la resilienza sia l’unica risposta possibile alle violenza, alla corruzione e al neocolonialismo: lo fa attraverso una protagonista che vive in miseria ma è decisa a dare voce a una nuova generazione di giovani fantasiosi e creativi convinti che la propria possa avere un futuro.

Passiamo ora alla programmazione alla Cineteca Milano Arlecchino. Alle 15 il regista Matteo Tortone presenta Mother Lode, di cui è protagonista un ragazzo che lascia la periferia di Lima e la propria famiglia per cercare fortuna in una miniera d’oro, guidato dal mito della ricchezza, ma anche dal pensiero magico.

Alle 17 i registi Mario Brenta e Karine de Villers, componenti della Giuria del Festival, presentano il loro Isole, racconto corale di voci soliste, un patchwork di più di settanta sguardi personali, di singolari visioni del mondo, frammenti sensibili di un’attualità incerta e mutevole che invita a riflettere.

Veniamo ora al programma di Wanted. Si inizia alle 17 con la tradizionale Ora del té, in cui oggi incontriamo i registi di film visti in questi giorni: Matteo Tortone (Mother Lode), Angela Norelli (Ai bambini piace nascondersi), Pietro Malegori (Free Town), Shawkat Amin Korki (The Exam), Fabrizio Polpettini (Un usage de la mer), che saranno in presenza e Saïd Hamich (Le départ), Lotfi Achour (Angle Mort), Khadar Ayderus Ahmed (The Gravedigger’s Wife), collegati invece da remoto.

Alle 19 replichiamo il succitato Mother Lode e alle 21 la regista Flavia Montini introduce Los Zuluagas, la storia di Camilo, figlio di guerriglieri colombiani, che a 35 anni torna nel suo paese d’origine dopo 25 anni di esilio in Italia e si immerge nell’archivio di famiglia, fatto di filmati amatoriali e scritti privati che rivelano conflitti mai sopiti e memorie dolorose: quelle di un padre comandante rivoluzionario che ha sacrificato tutto in nome della lotta politica e quelle di un figlio cresciuto con il fantasma di una madre desaparecida.

E questa sera facciamo festa, o meglio pAAArty (con le nostre 3 A): ci ritroveremo dalle ore 22 al LUME Milano, in compagnia degli Psychophono per ascoltare musica folk e psichedelica dai 3 continenti con una performance live di Sbrama. Info qui.

Per chi non potrà unirsi a noi ricordiamo che diversi film sono anche in programmazione on line su MYmovies.it (fino al 9 maggio, un giorno in più!).

Buona nona giornata di Festival!

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