Oggi al Festival | Mercoledì 4 maggio

Quasi una maratona oggi al FESCAAAL: al cinema dalle h.17.21, l'incontro delle 18, i Q&A e i film in streaming. Pronti ad incominciare questa giornata?

Siamo al sesto giorno di Festival e anche oggi il programma è davvero ricco. Ci divideremo tra Auditorium San Fedele, la Cineteca Milano Arlecchino e Wanted Clan, senza dimenticare che chi non può raggiungerci in presenza potrà farlo virtualmente, grazie alla programmazione in streaming su MYmovies.it e su Zoom e Fb per l’Ora del Tè. 

All’Auditorium San Fedele le proiezioni iniziano alle h.17 con il lungometraggio Amuka del regista milanese Antonio Spanò, che racconta la resilienza di alcuni contadini della Repubblica Democratica del Congo che resistono a guerre e corruzione. Unendosi in cooperative, infatti, si rendono indipendenti, in un paese attraversato da una grande contraddizione perché ricchissimo di risorse ma tra i più poveri del mondo. Il regista sarà presente per rispondere alle domande del pubblico e delle direttrici artistiche Alessandra Speciale e Annamaria Gallone. 

Alle h.19, sempre all’Auditorium San Fedele, è la volta del cortometraggio Home di Myriam Uwiragiye Birara, la cui protagonista è una giovane donna che torna al proprio villaggio di origine per fuggire da un marito violento, convinta di poter contare sul supporto della propria famiglia, ma non potrà trovarlo in quanto verrà accusata di non essere stata una buona moglie. Subito dopo vedremo Amparo di Simón Mesa Soto, film che prende il nome dalla sua protagonista, una madre single che intraprende una disperata corsa contro il tempo per liberare suo figlio, arruolato a forza nell’esercito colombiano. 

L’ultimo turno di questa lunga giornata di proiezioni all’Auditorium San Fedele prevede: due film del concorso Cortometraggi Africani e un lungometraggio del concorso Finestre sul mondo. Il primo è Khadiga di Morad Mostafa, che racconta di una giovane madre di 18 anni, sola con il suo bimbo neonato. Il marito è partito per lavoro in una lontana città e lei vaga sola per le strade caotiche del Cairo, sentendosi sempre più a disagio con l’ambiente circostante. Subito dopo proiettiamo On the Surface di Fan Sissoko, che con il corto di Mostafa ha in comune un personaggio che non si sente “a casa”. In questo caso si tratta di una giovane africana che cresce un figlio in Islanda, ma il contatto con la natura selvaggia e con le sue stesse paure la potrà aiutare a guarire. A seguire ci colleghiamo online con il regista Khadar Ayderus, che presenta The Gravedigger’s Wife, la storia di un uomo e una donna, Guled e Nasra, che devono provvedere alle spese per un costoso intervento chirurgico. Per questo motivo Guled affronterà un viaggio epico. 

Passiamo ora alle proiezioni alla Cineteca Milano Arlecchino, che iniziano alle 17 con La leggenda dell’albero segreto, che ci mostra un alimento essenziale come il cacao attraverso due differenti prospettive. La prima è legata alle popolazioni maya, la seconda alla comunità scientifica che oggi esplora in laboratorio i suoi utilizzi in un futuro prossimo. Il regista Giuseppe Carrieri e il co-autore Massimo De Giuseppe saranno presenti in sala per parlarne con il pubblico.  Alle h.21.15 è la volta del cortometraggio Hot Sun, di Joash Omondi che nella doppia veste di musicista e regista realizza una sinfonia di immagini e musica attorno alla figura di una donna che lavora come colf a Nairobi e, a seguire, il lungometraggio Whether the Weather is Fine di Carlo Francisco Manatad, ambientato nelle Filippine, dove un ragazzo vaga nella città di Tacloban colpita da tifone, tra militari, criminali, animali in fuga e persone prese dalla disperazione, ma anche dal fanatismo religioso e dai messaggi mandati dalla televisione. Anche in questo caso ci collegheremo con il regista. 

Wanted Clan ospita altri due importanti appuntamenti: l’Ora del tè alle 18 ci vedrà conversare con i registi Sissoko Fan (On The Surface), Myriam Uwiragiye Birara (Home) e Joash Omondi (Hot Sun), e alle 19 sarà proiettato America non c’è, un ritratto di alcuni giovani afroitaliani che hanno partecipato alle manifestazioni dell’estate 2020 a sostegno del movimento Black Lives Matter e che raccontano il loro rapporto con il razzismo in Italia. Anche il regista Davide Marchesi sarà al Wanted.  

Buona sesta giornata di Festival!   

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