Come godersi il FESCAAAL

Come seguirci dall'inaugurazione di sabato 20 marzo agli appuntamenti da non perdere della settimana

Finalmente il grande giorno si avvicina: sabato 20 marzo inaugura la 30ᵃ edizione del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina! Abbiamo atteso a lungo questa data, perché nel 2020 abbiamo compiuto 30 anni e avremmo voluto organizzare una vera festa, ma l’emergenza Covid-19 ci ha portato prima ad immaginarci qualche mese più tardi e poi a darci appuntamento al 2021. Un’edizione che avremmo immaginato del tutto diversa, ma a Milano la situazione è ancora critica.

Però il FESCAAAL non si ferma e va online, sulla piattaforma MYmovies.it. Non vediamo l’ora di accogliervi nella nostra sala virtuale e vogliamo quindi fugare ogni dubbio rispetto a come si svolgerà il 30° FESCAAAL / new edition online: i film si potranno vedere sottoscrivendo un abbonamento su MYmovies.it, il sito che è diventato la casa base per la maggior parte dei festival italiani, ma il resto della programmazione rimane da noi, ossia ad accesso libero su Zoom per gli iscritti alla nostra newsletter e in diretta sui nostri profili social.

Per capirci, sabato 20 marzo alle h.19.30 si potrà vedere sui social la cerimonia di inaugurazione, poi ci si sposterà alle h.20.30 su MYmovies.it per vedere il film di apertura La nuit des rois del regista ivoriano Philippe Lacôte (presentato in lingua originale con sottotitoli in italiano) e infine alle h. 22 si tornerà su Zoom o sulle pagine social del FESCAAAL per seguire l’incontro con Philippe Lacôte, nel corso del quale sarà possibile rivolgere delle domande al regista.

Naturalmente ognuno è libero di vedere il film anche in un momento diverso – sarà disponibile fino alle 20.30 di martedì 23 marzo – ma noi vorremmo provare – con chi può – a mantenere una formula il più possibile fedele a quella che da anni adottiamo in presenza. Al pomeriggio, ad esempio, da domenica in avanti, da non perdere tutti gli incontri: la Tavola Rotonda AfricaTalks a cui segue la proiezione gratuita di un film, e da lunedì alle h.18 l’Ora del tè, l’appuntamento in cui le direttrici e i selezionatori del festival accolgono i registi i cui film entrano di volta in volta a far parte del programma giornaliero. 

Il programma completo è disponibile QUI, mentre per partecipare agli incontri e ricevere l’accesso a Zoom iscriviti alla nostra newsletter: puoi farlo da qualsiasi pagina del nostro sito, anche in questa, scorrendo verso il basso.

Il film d’apertura del 30° FESCAAAL | new edition online

Ti stai chiedendo di cosa parla il film di apertura, La nuit des rois? Il film di Lacôte è presentato nella nostra sezione Flash, ossia quella dedicata ad anteprime italiane di opere di registi affermati, a film acclamati dalla critica e a film premiati nei più importanti festival internazionali.

Il protagonista è un giovane uomo che viene mandato a “La Maca”, una prigione nel cuore della foresta ivoriana controllata dai prigionieri stessi. Allo spuntare della luna rossa, il Boss lo designa come il nuovo “Roman” a cui spetta il compito di raccontare una storia agli altri prigionieri. Dopo avere scoperto il destino che lo attende, inizia a raccontare la vita del leggendario fuorilegge “Zama King”, e non ha altra scelta se non protrarre il suo racconto fino all’alba.

ll film è stato premiato già due volte: ha vinto il Grand Prize Winner all’Afrykamera Film Festival 2020 e il premio Miglior Sceneggiatura per Tobie Marier Robitaille al Festival di Chicago 2020. Inoltre ha ottenuto una Menzione Speciale al Festival International du Film Francophone de Namur 2020. Nel presentarlo alla Mostra di Venezia, il regista ha dichiarato:

‘Con La Nuit des Rois volevo ritrarre la società ivoriana post-bellica attraverso il prisma della più grande prigione del Paese: Maca. Questo è un luogo di detenzione di cui serbo ancora immagini molto forti e che mi ha affascinato per lungo tempo. Da bambino avevo l’abitudine di spingermi una volta alla settimana ai margini della Banco Forest a bordo di un taxi collettivo che usavo per andare a trovare mia madre, all’epoca detenuta per questioni politiche. Poiché a Maca non esistono zone adibite alle visite, attendevo il mio turno tra i prigionieri che circolavano liberamente tra i gruppi di visitatori. Era un mondo che amavo osservare, sebbene non fossi in grado di decodificare tutto. (…) Con La Nuit des Rois, ci rendiamo conto che l’Africa è forse l’ultimo teatro antico di oggi, dove la tragedia e gli interessi del potere si manifestano allo stato grezzo, frontalmente e con forte impatto visivo.’

Buona visione e vi aspettiamo in sala virtuale e su Zoom!

News

Altre